Cure proibite, cure negate: medici ebrei alessandrini sotto le leggi razziali
Mostra visibile online permanentemente
In occasione della Giornata della Memoria 2024, l’Archivio di Stato di Alessandria propone una mostra virtuale permanente incentrata sul tema “cure proibite, cure negate”.
Nell’Italia delle leggi razziali, quella del 29 giugno 1939 n. 1054 “Disciplina dell’esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica” disponeva che l’esercizio della maggior parte delle attività professionali, tra cui quelle afferenti al settore sanitario (medico-chirurgo, farmacista, veterinario e ostetrica) era consentito agli ebrei «discriminati» previa iscrizione in «elenchi aggiunti» in appendice ai normali albi professionali, e ai «non discriminati» se iscritti in elenchi speciali; tutti potevano invece continuare ad esercitare l’attività a favore delle sole persone appartenenti alla razza ebraica.
In questa mostra permanente verranno esposti cinque documenti tratti dal fascicolo della Prefettura “Esercizio professionale di medici e farmacisti ebrei” che può essere richiesto in consultazione in sala studio per approfondimenti sul caso esposto e su altri casi conservati agli atti.
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