ASCAL – Archivio storico di Alessandria – Serie I


L’archivio storico del Comune di Alessandria è stato depositato all’Archivio di Stato di Alessandria in periodi successivi: una prima parte, corrispondente alle serie I e II, nel 1941; la serie III nel 1966; la serie IV nel 1995, gravemente depauperata a causa dell’alluvione del 1994 che ha distrutto molta parte del materiale documentario.
Le carte nel corso del XVIII e XIX secolo furono oggetto di interventi di ordinamento in cui vennero organizzate per materie. Nel Novecento, in coincidenza con i versamenti all’Archivio di Stato di Alessandria, sono stati redatti strumenti di ricerca in cui la documentazione si presenta suddivisa in sezioni denominate “serie”: non si tratta in realtà di serie archivistiche, ma di contenitori in cui sono confluite le carte comunali, dal XIV secolo in poi, e le carte di famiglie e persone acquisite a vario titolo, in particolare per iniziativa dell’archivista comunale che operò tra la fine dell’Ottocento e i primi vent’anni del Novecento.

Ciascuna delle quattro serie comprende sia carte del Comune di Alessandria sia di altri enti, famiglie e persone: Serie I (899 unità, sec. XII – sec. XX inizio); Serie II (3649 unità, sec. XIV – sec. XIX); Serie III (3356 unità, sec. XIV – sec. XX); Serie IV (4195 unità, sec. XIX – sec. XX).

Si tratta dell’elenco di versamento del 1941 (I serie). Copre i pezzi numerati da 1 a 886 (sec. XIV-1911) divisi in:

  • I.A.  Atti municipali (pezzi n. 1-490, anni 1451 – 1850);
  • I.B. Governo francese (pezzi n. 491-497, anni 1809 – 1814); II.A. Archivio Ghilini (pezzi 498-674, anni 1415 – 1860);
  • II.B. Archivio Pertusati, Gaffurio e di famiglie varie (pezzi n. 675-736, anni 1359 – 1833); II.C. Archivi privati di famiglie varie (pezzi 737-789, sec. XV – 1778);
  • III. Avvenimenti e persone (pezzi n. 790-851, sec. XIV – 1911);
  • IV. Materiali di pregio (pezzi n. 852-875, anni 1299- 1803); V. Stampe e disegni (pezzi n. 876-883, senza data); VI. Materiali cartografici (pezzi n. 884-886, anni 1763 – 1778). 

Lo strumento è preceduto da un indice e riporta per ciascuna unità il numero della sezione, il numero di catena, l’oggetto, gli estremi cronologici (non sempre presenti), la vecchia numerazione ed eventuali annotazioni.