Intendenza generale di Alessandria


Nel 1723 Alessandria divenne sede dell’Intendenza Generale, organo con funzioni di controllo finanziario e di sorveglianza sulle amministrazioni locali.

Dal 1800 al 1814 l’Intendenza fu sostituita dalla Prefettura del Dipartimento di Marengo e l’anno successivo, con la Restaurazione, ritornò ad esercitare le sue funzioni, che mantenne fino al 1859. In quell’anno la riforma della legge amministrativa, ristrutturando il territorio piemontese, suddivise la provincia alessandrina nei circondari di Alessandria, Acqui, Asti (che costituì provincia autonoma dal 1935), Casale, Tortona e Novi Ligure, mentre Voghera confluì nella provincia di Pavia.

Nel 1861 i capi delle province assunsero il nome di prefetti. La suddivisione amministrativa del Regno in province, circondari, mandamenti e comuni trovò infine conferma nella legge del 20 marzo 1865.

Strumento di consultazione del fondo è un inventario sommario che comprende i documenti versati nel 1941 dalla Prefettura di Alessandria:

  • Intendenza generale di Alessandria:
    • antico regime: Intendenza generale, n. 1-21, anni 1513 – 1800;
    • periodo francese: Prefettura del dipartimento di Marengo, n. 22-120, anni 1799 – 1814;
    • Restaurazione: Intendenza generale, n. 121-318, anni 1791 – 1866;
    • Unità d’Italia: Consiglio di governo e Regia Prefettura, n. 319-366, anni 1835 – 1932.
  • Intendenze provinciali di:
    • Acqui (n. 367-379, anni 1780 – 1861),
    • Asti (n. 382-384, anni 1830 – 1861),
    • Casale Monferrato (n. 385-429, anni 1814 – 1870),
    • Novi Ligure (n. 444-486, anni 1815 – 1867).
  • – Sottoprefetture di:
    • Acqui (n. 380-381, anni 1861 – 1925),
    • Casale Monferrato (n. 430-443, anni 1862 – 1920),
    • Novi Ligure (n. 487-506, anni 1860 – 1920).

Vai a Patrimonio documentario

Vai a Home page