Ricerche genealogiche (non solo in Archivio di Stato) – informazioni utili


come svolgere una ricerca GENEALOGICA

Per svolgere al meglio una ricerca genealogica sarà necessario considerare prima di tutto il periodo cui si datano i documenti di interesse: date diverse comportano, infatti, differenti archivi da consultare.

Ad esempio:

per anni antecedenti al 1804 ci si può  rivolgere solo alla parrocchia territoriale (o alla Curia, se l’archivio parrocchiale è stato depositato nell’archivio diocesano);

per il periodo 1838-1865 si hanno invece a disposizione nel nostro territorio (all’epoca Regno di Sardegna) tre distinte opzioni, grazie ai tripli originali dei registri parrocchiali depositati presso parrocchie, Diocesi e Comuni.

APPROFONDIMENTI E LETTURE

Prima di intraprendere la ricerca si consiglia di leggere gli approfondimenti ai seguenti link:

Si segnalano anche due letture, consultabili presso la sala studio dell’Archivio di Stato di Alessandria:

  • Luca Sarzi Amadè, L’antenato nel cassetto. Manuale di scienza genealogica, Milano-Udine, Mimesis Edizioni, 2015.
  • Mauro Molinari, Manuale di genealogia, Napoli, grauseditore, 2015.

dove svolgere una ricerca genealogica con l’archivio

L’Archivio di Stato di Alessandria offre, oltre alla possibilità di ricerca in presenza in sala studio, anche un servizio all’utenza per le ricerche a distanza, si raccomanda di visitare le pagine dedicate e seguire scrupolosamente le indicazioni fornite.

Di seguito, in forma di risposte a quesiti (FAQ), alcune informazioni utili a quanti intendono intraprendere una ricerca genealogica nella provincia di Alessandria


NO.

Gli Archivi di Stato conservano la documentazione storica degli uffici delle amministrazioni statali (anche degli Stati preunitari) operanti nel loro territorio provinciale. Gli Archivi di Stato non svolgono funzioni di Stato civile italiano, non rilasciano certificati di nascita, matrimonio, morte su modelli plurilingue per la richiesta della cittadinanza italiana e non dispongono di database elettronici di anagrafe della popolazione che consentano la ricerca automatizzata di nominativi di persone.

Lo stato civile italiano è stato istituito nel 1866 ed è di competenza dei Comuni italiani, che occorre contattare per ricevere i modelli plurilingue utili alle pratiche di cittadinanza.

Per informazioni sui certificati, vd. l’approfondimento sul portale Antenati

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2. Quale documentazione è disponibile presso l’Archivio di Stato di Alessandria?

Per una ricerca genealogica si può richiedere la seguente documentazione di stato civile, a seconda degli anni e delle località indicate:

 a) 1804-1814

 Tribunale civile e penale di Alessandria, Stato civile napoleonico del Dipartimento di Marengo

Atti di nascita, matrimonio e morte per i Comuni e le località di: Alessandria (e i suoi sobborghi/cantoni, odierne frazioni di Cantalupo, Casalbagliano, Cascinagrossa, Castelceriolo, Castelferro – Comune all’epoca, Lobbi, Mandrogne, Orti/Jardins, Portanuova, Retorto, San Giuliano Nuovo, San Giuliano Vecchio, Piana di San Michele, Spinetta Marengo, Valle delle Grazie/Valmadonna, Valle San Bartolomeo, Villa del Foro); Alluvioni Cambiò (oggi Alluvioni Piovera); Annone (oggi Castello d’Annone); Basaluzzo; Bassignana; Borgoratto; Bosco Marengo; Capriata d’Orba; Casal Cermelli; Cassine; Castelferro; Castellazzo Bormida; Castelspina; Cerro Tanaro; Felizzano; Frascaro; Fresonara; Frugarolo; Guazzora; Isola S. Antonio; Masio e Redabue; Montecastello; Oviglio; Pasturana; Pavone; Pecetto; Piovera e Rivellino (oggi Alluvioni Piovera); Predosa; Quargnento; Quattordio; Sezzè (oggi Sezzadio); Solero; Valenza. Sono presenti lacune.

Archivio storico del Comune di Alessandria (ASCAL)

Atti di nascita, matrimonio e morte per il Comune di Alessandria.

b) 1838-1865

Archivio storico del Comune di Alessandria (ASCAL)

Registri parrocchiali (atti di nascita, matrimonio e morte) del Comune di Alessandria e dei suoi sobborghi (Cantalupo, Casalbagliano, Cascinagrossa, Castelceriolo, Castelferro, Lobbi, Mandrogne, Orti, Portanuova, Retorto, San Giuliano Nuovo, San Giuliano Vecchio, Piana San Michele, Spinetta Marengo, Valle delle Grazie/Valmadonna, Valle San Bartolomeo, Villa del Foro).

NON riguarda il territorio della provincia di Alessandria ma SOLO il Comune di Alessandria e sobborghi.

Un utile strumento per la ricerca degli atti di nascita parrocchiali riguardanti la popolazione maschile è costituito dagli elenchi che i parroci alessandrini consegnavano annualmente al Comune di Alessandria e che permettevano la chiamata dei giovani alla leva e la redazione delle relative liste. Questi elenchi dei nati coprono il periodo 1790-1865 per il solo Comune di Alessandria e i suoi sobborghi.

Altra fonte importante è rappresentata dai censimenti comunali: in ASCAL sono conservati stati delle anime di epoca preunitaria e il primo censimento unitario (post 1864). I fogli di famiglia e la documentazione di stato civile di fine Ottocento e prima metà del Novecento appartenente al Comune di Alessandria non è conservata in quanto distrutta dall’alluvione del 1994 (FAQ4).

 Per lo stato civile dei tribunali (tra cui gli indici annuali e decennali), generalmente conservato presso gli Archivi di Stato, vd. FAQ3.

 Si ricorda che presso l’Archivio di Stato di Alessandria sono disponibili anche altri tipi di fonti archivistiche utilizzabili nell’ambito di una ricerca genealogica:

documentazione di carattere militare (liste di leva, ruoli matricolari, vd. FAQ12 e FAQ13), atti notarili, archivi familiari, ecc.

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3. È possibile consultare gli indici annuali e decennali di stato civile presso l’Archivio di Stato di Alessandria?

NO.

La documentazione di stato civile italiano (che inizia a partire dal 1866), tra cui gli indici annuali e decennali, depositata presso i Tribunali e normalmente conservata dagli Archivi di Stato, non è disponibile presso l’Archivio di Stato di Alessandria, in quanto non è stato possibile effettuarne il versamento per mancanza di spazi. In futuro si prevede di poter accogliere questo materiale documentario nella nuova sede dell’Istituto, in corso di ristrutturazione. Fino ad allora per questo tipo di ricerche è necessario rivolgersi direttamente ai Tribunali (oppure ai singoli Comuni che hanno formato gli atti).

Online, a questo link https://www.ancestry.com/search/collections/itasticivilreg/

Sono disponibili a pagamento immagini di registri di stato civile di Comuni delle province di Alessandria e Asti per gli anni 1866-1938, appartenenti al Tribunale civile e penale di Casale Monferrato.

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4. È possibile consultare i fogli di famiglia del Comune di Alessandria presso l’Archivio di Stato di Alessandria?

NO.

I fogli di famiglia e la documentazione di stato civile di fine Ottocento e prima metà del Novecento appartenente al Comune di Alessandria non è conservata in quanto distrutta dall’alluvione del 1994.

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5. La documentazione di stato civile conservata dall’Archivio di Stato di Alessandria è pubblicata sul portale Antenati della Direzione Generale Archivi?

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6. Quali archivi nella provincia di Alessandria conservano documenti di stato civile?

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7. A chi rivolgermi per documentazione di stato civile antecedente al 1804?

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8. A chi rivolgermi per documentazione di stato civile del periodo 1804-1814 (età napoleonica)?

In questo periodo i parroci continuavano a formare i registri parrocchiali. Alle registrazioni della Chiesa cattolica si affianca, tuttavia, anche il primo stato civile laico su suolo europeo, il napoleonico: gli atti di nascita, matrimonio e morte erano redatti dai singoli Comuni; un doppio originale dei registri veniva all’epoca depositato annualmente presso il Tribunale competente per territorio.

Gli archivi consultabili per l’età napoleonica sono dunque: parrocchiali; comunali (archivi storici/sezioni separate d’archivio) e Archivio di Stato di Alessandria (che rende disponibile alla consultazione lo stato civile del Dipartimento di Marengo appartenente al fondo del Tribunale civile e penale di Alessandria, vd. FAQ2).

Per informazioni sugli archivi parrocchiali e comunali vd. la FAQ6.

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9. A chi rivolgermi per documentazione di stato civile del periodo 1815-1837?

Sono disponibili i registri di nascita, matrimonio e morte presso le parrocchie. La Diocesi di Acqui Terme conserva i doppi originali degli atti redatti dalle sue parrocchie dal 1807 in avanti.

Per informazioni sugli archivi parrocchiali vd. la FAQ 6.

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10. A chi rivolgermi per documentazione di stato civile del periodo 1838-1865?

Nel Regno di Sardegna, di cui Alessandria faceva parte, dal 1838 al 1865 i parroci dovettero consegnare originali dei loro registri di nascita, matrimonio e morte ai Comuni (Regolamento per la tenuta dei registri destinati ad accertare lo stato civile annesso alla lettera patente del 20 giugno 1837) e alle Diocesi, oltre che conservarne un esemplare in parrocchia.

I tripli originali sono dunque consultabili presso le parrocchie, le Diocesi e i Comuni. Per informazioni vd. la FAQ6.

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11. A chi rivolgermi per documentazione di stato civile del periodo 1866-oggi?

Lo Stato civile italiano è stato istituito a partire dal 1° gennaio 1866 ed è di competenza dei Comuni (R.D. 15 novembre 1865, n. 2602). Gli atti di nascita, matrimonio e morte sono formati e conservati presso gli uffici di stato civile/servizi demografici dei singoli Comuni, cui bisogna rivolgersi per i certificati.

Dal 1866 al 2001 un secondo originale dei registri viene depositato dai Comuni presso il Tribunale competente per territorio, insieme agli allegati e agli indici annuali e decennali. Gli Archivi di Stato ricevono i versamenti della documentazione storica dei Tribunali e pertanto prendono in carico anche la documentazione di stato civile.

I Tribunali della provincia di Alessandria non hanno ancora potuto versare questo materiale documentale presso l’Archivio di Stato di Alessandria a causa della mancanza di spazi: in futuro si prevede di poterlo accogliere nella nuova sede dell’Istituto, in corso di ristrutturazione. Fino ad allora per questo tipo di ricerche è necessario rivolgersi direttamente ai Tribunali (oltre che ai singoli Comuni che hanno formato gli atti).

Online, a questo link https://www.ancestry.com/search/collections/itasticivilreg/

sono disponibili a pagamento immagini di registri di stato civile di Comuni delle province di Alessandria e Asti per gli anni 1866-1938, appartenenti al Tribunale civile e penale di Casale Monferrato.

Nota bene:

A partire dal 1° aprile 2001 i secondi originali dei registri di stato civile comunali e la documentazione afferente deve essere depositata presso la Prefettura competente per territorio ( D.P.R. 3 novembre 2000, n. 369).

 Continua, in parallelo allo stato civile italiano, la redazione dei registri condotta da secoli dai parroci, i cui atti si trovano presso le parrocchie e le Diocesi. Per informazioni vd. la FAQ6. Data la diminuzione dell’adesione ai riti religiosi, tuttavia, tali registrazioni non costituiscono odiernamente più, come invece avvenuto fino al tardo Novecento, una rappresentazione pressoché completa – eccettuati i fedeli di altre religioni – della popolazione.

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 12. Dove posso reperire la documentazione militare (liste di leva e ruoli matricolari)?

Le liste di leva e i ruoli matricolari possono essere consultati presso i Comuni di nascita oppure presso gli Archivi di Stato.

L’Archivio di Stato di Alessandria conserva le liste di leva dei circondari compresi nella provincia di Alessandria partendo circa dagli inizi dell’Ottocento (per Casale Monferrato dal 1830, per Tortona dal 1799, per Alessandria dal 1792, per Acqui Terme dal 1792, per Novi Ligure dal 1817), arrivando fino al 1950. Si precisa che il fondo archivistico è lacunoso e che diverse unità archivistiche, in pessime condizioni conservative e in attesa di restauro, sono attualmente fuori consultazione.

I ruoli matricolari conservati si datano tra il 1840 (non per tutti i Distretti) e il 1950. I fogli caratteristici sono disponibili dal 1905 al 1950.

Le liste di leva e i ruoli matricolari possono essere utili se non è nota la località di nascita dell’antenato di cui si cerca notizia: i registri di leva, in particolare, permettono di verificare quasi tutti i Comuni della provincia. Questa ampia ricerca per anni, senza conoscere il Comune, va effettuata in sala studio, personalmente o tramite un incaricato: il servizio di richieste a distanza dell’Archivio di Stato di Alessandria, infatti, non può prendere in carico ricerche estese senza dati certi (località, anno di nascita). Il servizio, inoltre, relativamente ai ruoli matricolari effettua la verifica dei nominativi solo sulle rubriche digitalizzate (per il distretto di Casale Monferrato dal 1865, per Tortona dal 1875 e per Alessandria dal 1879).

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13. A chi rivolgermi per i ruoli matricolari posteriori al 1950?

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14. Che cosa posso fare se non conosco il Comune di nascita?

Può capitare che un antenato, emigrato all’estero, non abbia indicato con precisione il luogo di nascita sui registri di trasporto navale o alle autorità dello Stato estero. Ad esempio è possibile che sia stata dichiarata la nascita genericamente in Italia o in Piemonte; talvolta la dicitura “Alessandria” non intende il Comune ma il territorio provinciale. Il problema di individuare il luogo è accresciuto dall’ampiezza della provincia, che si compone di poco meno di 190 Comuni.

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14a. Come fare in questo caso per risalire alla località esatta di nascita?

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