nel bicentenario della fondazione del Museo Egizio di Torino (1824-2024)
Mostra visibile online permanentemente
«Ma che colossi!»
è l’espressione ammirata con cui, in una sua lettera, il casalese Carlo Vidua di Conzano si riferisce alle maestose statue di Ramesse II che decorano il tempio rupestre di Abu Simbel da lui esplorato nel marzo 1820 durante il viaggio in Egitto che rappresenta la tappa più significativa del suo primo tour fuori dall’Europa.
L’Archivio di Stato di Alessandria intende celebrare il bicentenario della fondazione del Museo Egizio di Torino ricordando, attraverso una mostra virtuale documentaria, la figura di Carlo Vidua di Conzano, famoso viaggiatore casalese, collezionista di vasta cultura.
Al Vidua dobbiamo il merito di essere riuscito, nel suo ruolo di mediatore, a far acquisire quello che è considerato il nucleo originario del Museo Egizio di Torino, ora Fondazione, composto da più di ottomila pezzi appartenuti alla collezione di antichità di Bernardino Drovetti già console di Francia in Egitto.
La mostra documentaria accompagnerà il visitatore in un viaggio alla scoperta della storia ottocentesca e del patrimonio culturale della famiglia Vidua. Occasione unica sarà offerta dalla opportunità di approfondire la conoscenza della figura del Vidua e della sua famiglia attraverso due testi redatti dal Dott. Pier Maria Stabile, che – con dovizia di particolari e passione – farà viaggiare il lettore nella storia.
Dal 9 settembre 2024, visita la mostra virtuale alla pagina: “L’eredità culturale di Carlo Vidua di Conzano nel bicentenario della fondazione del Museo Egizio di Torino (1824-2024)“
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