Festa della donna 2014


mostra documentaria dal 08 al 16 marzo 2014 prorogata fino a maggio 2014

Immagini delle donne negli archivi delle famiglie Civalieri, Sappa e Mantelli

TERESA ORSINI CUTTICA PITTRICE E COLLEZIONISTA D’ANTICHITÁ NELL’ALESSANDRIA DEL SETTECENTO

Maria Teresa Eleonora Orsini Cuttica dei Conti di Rivalta e d’Orbassano sposò nel 1754 il marchese Giuseppe I Cuttica di Cassine e si stabilì nel palazzo di Alessandria, divenuto proprietà comunale nel 1853, che attualmente ospita il Conservatorio Vivaldi. In pochi anni raggiunse una notevole fama internazionale grazie alla sua attività di miniaturista su avorio, che le valse nel 1765 l’aggregazione all’Accademia Albertina di Bologna e l’anno successivo alla Reale di Parma. Ma forse ancora più celebri divennero le sue raccolte e collezioni artistiche, archeologiche e di scienze naturali.

Per rendere omaggio alla memoria di questa straordinaria dilettante d’arte ed archeologia abbiamo radunato, in questa mostra, un certo numero di documenti (sia originali che in riproduzioni) a Lei relativi, a cui abbiamo affiancato la riproduzione della sua miniatura forse più famosa, gentilmente fornita dalla Galleria Nazionale di Parma, raffigurante la Sibilla Cumana.

ANTEPRIMA

Maria Teresa Eleonora Orsini Cuttica dei Conti di Rivalta e d’Orbassano sposò nel 1754 il marchese Giuseppe I Cuttica di Cassine e si stabilì nel palazzo di Alessandria, divenuto proprietà comunale nel 1853, che attualmente ospita il Conservatorio Vivaldi. In pochi anni raggiunse una notevole fama internazionale grazie alla sua attività di miniaturista su avorio, che le valse nel 1765 l’aggregazione all’Accademia Albertina di Bologna e l’anno successivo alla Reale di Parma. Ma forse ancora più celebri divennero le sue raccolte e collezioni artistiche, archeologiche e di scienze naturali, ricordate da Carlo Guasco come un vero museo; furono visitate da viaggiatori provenienti non solo dagli Stati italiani, ma anche da quelli europei, come ad esempio lo svedese Biornstaehl che, nel corso di un suo grand tour , nel 1773 fu ricevuto dalla Orsini ed ebbe modo di apprezzare “una gran raccolta di…medaglie, statue, idoli di bronzo, marmi, gemme, chiocciole, minerali, pitture, stampe in rame…disegni…di sua mano da Michelangelo…e molte anticaglie”, queste ultime ritrovate presso Villa del Foro, nei terreni di Cesare III, suocero di Teresa, dove si trovano i resti di Forum Fulvii.  

Per rendere omaggio alla memoria di questa straordinaria dilettante d’arte ed archeologia abbiamo selezionato dalla mostra presso l’Archivio di Stato, in questa anteprima, un certo numero di documenti (sia originali che in riproduzioni) relativi a Teresa Orsini. Ai ritratti di Teresa e del marito, provenienti dalle Tavole Genealogiche di Francesco Guasco, abbiamo affiancato la riproduzione della sua miniatura forse più famosa, gentilmente fornita dalla Galleria Nazionale di Parma, raffigurante la Sibilla Cumana in atto di profetare la passione di Cristo, donata nel 1766 all’Accademia a seguito dell’aggregazione della pittrice. Non possiamo escludere, considerando una certa somiglianza, che la nobildonna si sia raffigurata nelle vesti della Sibilla; in tal caso, i versi prescelti (dagli Oracula Sibyllina, libro VIII, 303 – 304), riportati in greco sul codice che la profetessa regge fra le mani e che ricordano l’offerta di fiele aceto a Cristo sulla croce, potrebbero risultare un segnale a sfortunate e dolorose vicende personali.  Forse è significativa di quanto dovessero costare le smanie collezionistiche della marchesa una transazione effettuata nello stesso anno da Teresa a favore dell’ebreo Isach Malvano per un debito non pagato da due anni di 4.500 lire “per merci fornite”. A quest’atto notarile fanno seguito un’ulteriore testimonianza delle capacità artistiche di Teresa -l’impresa con Apollo e Minerva per la patente d’iscrizione all’Accademia degl’Immobili di Alessandria – e due riproduzioni tratte dalle mappe del Catasto sabaudo (1763), che mostrano i terreni di Villa del Foro, luoghi di raccolta delle antichità romane collezionate da Teresa, assieme ad un rendering sintetico in chiaro. L’anteprima si conclude con un disegno tratto dalla Raccolta Valizone, raffigurante la planimetria  dei piani nobile ed ammezzato del Palazzo Cuttica di Quargnento.

A cura di: Panizza GM. e Canepa M.

Esposizioni:

Alessandria: ASAL via solero 43 con documenti originali;

Museo della Gambarina con documenti in riproduzione;

INPS, via Morbelli 34 con documenti in riproduzione.

Visitabile in Archivio tutti i giorni, orario d’ufficio, escluso sabato e domenica.

INGRESSO GRATUITO

Informazioni:

Archivio di Stato di Alessandria (sig.ra Canepa-sig.ra Tuberosi) Tel .0131 252794
Museo della Gambarina Tel. 0131 40030

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